Stryker, analisi dell’interno, pt.I
Il layout interno è moderno e presenta elementi innovativi tra cui prima di tutto l’orientamento dei cage degli hard disk e l’X-DOCK frontale, assieme al fan controller ed al controller dei LED. L’orientamento della scheda madre è classico ATX, il posizionamento dei bay per gli hard disk è nella parte frontale con orientamento orizzontale. E’ standard anche il posizionamento delle periferiche da 5.25”, come pure quello dell’alimentatore inferiore. Non c’è separazione fra i diversi scompartimenti, che porterebbe ad un isolamento a livello termico. La colorazione interna è completamente bianca e sono presenti tre grandi guaine in gomma, dallo spessore importante e dall’ottima rigidità, quindi non si sposteranno durante il passaggio dei cavi, diversamente da altre scomode soluzioni della concorrenza.
Piatto scheda madre e CPU
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. La qualità, la robustezza e lo spessore sono elevati, anche se però avremmo gradito che il piatto della scheda madre fosse stato leggermente più spesso. Sono presenti 3 guaine in gomma anti-taglio, la cui stabilità risulta essere elevatissima, e quindi non ci sarà nessuna fuoriuscita delle stesse, dagli incavi, all’atto del passaggio dei cavi. Nella parte superiore sono presenti due aperture e la loro dimensione è adatta al passaggio dei cavi di alimentazione e di molti connettori delle ventole, quindi ciò è un deciso punto a favore. La guaina situata nella parte inferiore è di dimensioni molto elevate facilita molto la procedura di assemblaggio e cablaggio interno. Vi mostriamo la parte frontale:
E qui invece la parte posteriore:
La fessura d’installazione per il backplate posteriore è una delle più grandi tra i cabinet fin d’ora analizzati e permetterà senza il minimo problema il montaggio di dissipatori complessi, senza nessuna riserva per i sistemi aventi socket LGA 2011. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è relativamente contenuto e quindi in caso di radiatori spessi ciò costituirà un problema; a tal proposito qualora si decidesse di liquidare il cabinet, si consiglia l’adozione di un radiatore SLIM. A tal fine ricordiamo che Cooler Master ha a listino modelli più evoluti e capienti, quali il Cosmos II tra i full tower o l’ottimo HAF-X. Posteriormente si hanno addirittura venti aperture passacavo dove è possibile inserire fascette restringenti, il che permetterà un livello di pulizia estremo.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi è fantastica, per via di una serie di caratteristiche interessanti:
- cage removibili
- cage configurabili perpendicolarmente al case
- cage con ventola da 120mm preinstallata
- feritoie di ventilazione laterali, migliore aerazione
- possibilità di non installare HDD e migliorare l’aerazione verso le VGA
- sistema di montaggio semi tool-less con rail orizzontali
Tutto questo permetterà un montaggio esemplare, anche se però dobbiamo ammettere che la procedura di configurazione dei cage è leggermente macchinosa, per via delle numerose viti. Vi mostriamo alcune fotografie dirette:
Comerail dei dischi rigidi troviamo questo sistema, molto carino e funzionale:
Ora invece vi mostriamo la procedura di rimozione dei cage degli hard disk:
Qui invece dei particolari del meccanismo di rotazione dei cage:
Qui infine altri particolari, assieme al montaggio finale dei cage frontalmente:
I cage sono situati dinanzi alle fessure di aerazione frontali e laterali e permettono l’installazione di 9 hard disk complessivamente. Sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni. Come sistema di blocco delle periferiche da 5.25” troviamo un sistema molto veloce e pratico, che permette un bloccaggio tramite il semplice inserimento. All’atto dell’installazione del fan controller Lamptron FC5V2 non c’è stato il minimo problema ed il bloccaggio è stato impeccabile.