Risultati termici del Corsair H50 ed H70
Il modello H50, essendo stato il primo AIO mai rilasciato in commercio, ovviamente presenta un design ormai superato, che però come vediamo riesce comunque a migliorare la situazione rispetto a dissipatori di fascia bassa. Confrontandolo con un dissipatore analogo, emerge quanto il design e la modernità delle attuali soluzioni possa essere interessante, ad esempio il Coolermaster Seidon 120M. L’H70 siamo dell’idea che presenti un comportamento strano, frutto probabilmente di un utilizzo prolungato e quindi non conforme a quello in versioni nuove. Comunque sia le performance sono da intendersi leggermente migliori di questo modello, quindi saranno unità interessanti, dato l’approccio AIO. I sample in nostro possesso non presentano rumorosità sulle pompe e quindi se sono utilizzate ventole silenziose, la rumorosità sarà particolarmente bassa. L’H50 è valido per CPU aventi un TDP pari a 130W e non consigliamo di andare troppo oltre questo valore; possiamo ritenerci soddisfatti? Certamente sì e siamo anche stupiti in quanto ipotizzavamo che il comportamento fosse leggermente peggiore.
Rumorosità
Senza perderci in inutili feeling personali, vi invitiamo a visionare il valore di dBA dal grafico e trarre le vostre conclusioni. La velocità di rotazione della ventola è la discriminante, ed essendo stata utilizzata una Noctua NF-F12 si comprende facilmente che siamo su ottimi livelli. Essendo quest’ultima PWM, è perfettamente configurabile qualora si fosse in possesso di un fan controller, ad ogni modo però al massimo del regime sarà una soluzione leggermente rumorosa, sebbene comunque ci siano modelli della concorrenza molto più molesti. Consigliamo di tenere il dissipatore in un range intermedio, al fine di bilanciare prestazioni e rumore.