GA-Z87X-UD3H, la fascia media per Haswell secondo GIGABYTE - Porte I/O e layout nel dettaglio

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Porte I/O e layout nel dettaglio

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Nel pannello posteriore di I/O troviamo 6 porte USB3.0 (in blu), un attacco PS2 misto tastiera/mouse, i 4 connettori video VGA (analogico) e DVI, HDMI e DisplayPort (digitali). La Z87X-UD2H mette inoltre a disposizione una porta ottica S/Pdif, una porta RJ45 in standard Gigabit Ethernet e 6 attacchi jack da 3,5mm per il flusso audio. Sono infine presenti 2 porte eSATA 6Gb/s (in rosso).

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Nella zona socket distinguiamo il socket LGA1150, le 8 fasi di alimentazione ed i 2 dissipatori di calore privati dell’Heatpipe dove è rimasta l’impronta vuota. Ricordiamo che i PIN del socket LGA 1150 sono interamente placcati in oro in modo da evitare qualsiasi problema di isolamenti del pin con la CPU. Rispetto ai precedenti modelli di fascia media con chipset Z77, il dissipatore è di lunghezza maggiore: sebbene termicamente superfluo è sicuramente più gradevole alla vista rispetto ai precedenti dissipatori dimezzati.

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Immagine di SinHardware.com

Una volta rimosso il generoso dissipatore delle fasi di alimentazione, possiamo meglio analizzare cosa si cela sotto il “cofano” della Z87X-UD3H. Come anticipato, troviamo 8 fasi di alimentazione con DrMOS di quarta generazione della International Rectifier, gestite dal controller PWM IR3563B. Rispetto alle precedenti versioni, GIGABYTE è andata leggermente a risparmio su questo modello, adottando i PowIRstage IR3553 in luogo degli IR3550. Questi DrMOS sono capaci di erogare 40A in luogo dei 60A del modello di punta, un valore sicuramente più che abbondante per un overclock daily use. Similmente anche le induttanze sono meno pregiate rispetto a quelle presenti nei precedenti modelli Z77X. Il target della UD3H non è infatti l’overclock estremo, per il quale GIGABYTE propone per questa serie i due modelli Z87X-OC.

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E’ presente il piccolo integrato Asmedia ASM1442 per la conversione deli flussi video.

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E’ presente sul PCB il nuovissimo chip audio Realtek ALC898 compatibile con i flussi audio multicanale 7.1 (quindi 8 canali in totale) più 2 canali indipendenti per lo streaming audio. Compatibile con la codifica audio loss-less nonché con lo standard di protezione dei contenuti audio Blu-Ray DVD o HD-DVD, supporta in ingresso ed uscita un segnale audio a 16/20/24 bit S/PDIF a 192KHz. Per chi volesse approfondire l’argomento vi portiamo a questa pagina pubblicata sul sito del produttore.  E’ presente anche il chip IT8892E che funge da controller per lo slot PCI.

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Questo è il controller HUB USB 3.0 prodotto da Renesas, che permette di incrementare il numero di porte USB 3.0.

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La Z87X-UD3H è dotata di ben 6 slot PCI-Express. Partendo dall’alto il 2° ed il 5° slot sono compatibili con lo standard PCI Express 3.0 ed operanti rispettivamente a 16x (ma nel caso di presenza di 2 VGA la velocità scende a x8/x8), mentre il 1°, il 3° ed il 4° sono slot operanti a 1x. Il 6° slot è compatibile con il vecchio standard PCI, ottimo quindi nel caso di montaggio di schede di acquisizione video (per esempio). Il 7° slot è un PCI Express 2.0 di tipo x4 elettrico.

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Ecco evidenziati i 2 BIOS della UD3H, switchabili tramite selettore dedicato presente nella zona superiore destra della scheda madre.

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Lungo la base della scheda come d’uso comune sono presenti gli attacchi che servono a replicare sullo chassis sia le porte USB che RS232 oltre alla presenza del connettore F_Panel per i led ed il reset/start del computer. Ricordiamo che il chipset Z87 supporta 14 porte USB2.0 e 6 porte USB3.0. Detto questo la Z87X-UD3H mette a disposizione in totale 10 porte USB3.0 grazie al chip Renesas µPD720210, di cui 4 disponibili tramite i 2 Header e 6 serviti sul pannello posteriore in foto. L’integrato IT8728F si occupa del monitoraggio dei voltaggi della scheda e del regime di rotazione delle ventole ad essa collegate.

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Con l’Hub Lynx Point sono cresciute il numero di porte, Intel ne mette a disposizione ben 6 in standard SATA 6Gb/s, ma nella UD3H  ne troviamo ben 8 tutte operanti a piena velocità SATA3 6. Le 2 grigie sono pilotate dal chip MarvellSE9172, che si occupa in alternativa anche della gestione delle due eSATA posteriori (non sarà possibile utilizzare contemporaneamente sia le porte SATA grigia interne che quelle esterne). L’utilizzo delle porte SATA6 Intel è comunque sempre preferibile. Altra cosa non da poco, gli attacchi sono ruotati di 90° rispetto agli slot PCI-Express. Quindi in caso di schede video particolarmente lunghe non viene sacrificato l’accesso a tali porte.

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In foto, oltre al connettore di alimentazione troviamo l’utilissimo display a 2 cifre per la diagnostica in fase di boot.

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Possiamo notare la presenza del pulsante rosso di accensione e dei punti di rilevazione dei voltaggi sui vari circuiti/sezioni di alimentazione. Ottimi i 2 micro pulsanti per il reset rapido ed il Clear CMOS. Mentre i 2 micro-switch servono rispettivamente ad abilitare il secondo bios (backup) con cui effettuare il boot. Gli slot di memoria supportano fino a 32GB di memoria DDR3 in dual channel e sono facilmente suddivisi per colore. In questa zona notiamo anche il controller PWM da 3+2 fasi IR3570A, che si occupa di gestire le fasi di alimentazione delle RAM, costituite da MOSFET Renesas K0393 e K03B7 rispettivamente per il low-side e l’high-side. Sono inoltre presenti dei punti di lettura delle tensioni principali del sistema.

 

Corsair

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